Una tragica storia d’amore
La Sirenetta narra la triste storia di una giovane sirena che salva un principe caduto in mare durante una tempesta. Ella se ne innamora perdutamente e desidera lasciare il mare per vivere sulla terra. Per trovare il suo principe, dona la sua voce in cambio di un paio di gambe: ha tre giorni di tempo per ricevere il bacio d’amore dal principe che la trasformerà in un essere umano ma, se non lo otterrà, si trasformerà in schiuma marina. Il principe è attratto da lei ma non la riconosce: ricorda solo di essere stato salvato da una ragazza dalla voce magica e, infine, sposa un’altra donna. Con il cuore infranto, la Sirenetta si lancia da una scogliera e si trasforma in schiuma marina.
Una sirena, due modelle
Jacobsen desiderava che la prima ballerina danese Ellen Price facesse da modella per la scultura, ma questa si rifiutò di posare nuda. Infine, il corpo della Sirenetta fu ispirato alla moglie di Eriksen e Price posò soltanto per la realizzazione del viso. La scultura, alta 1,25 metri, fu inaugurata nell’agosto del 1913, sulla scia della moda di decorare i parchi e le strade di Copenhagen con sculture di personaggi classici e storici.
Decapitata e copiata
Sapere che in realtà la statua nel porto è solo una copia, toglie un po’ di magia. L’originale viene conservato dagli eredi di Eriksen in un luogo segreto. Vi è un’ottima ragione per ciò: negli anni la Sirenetta è stata danneggiata diverse volte. Fu persino decapitata, nel 1964, da artisti faziosi appartenenti al movimento Situazionista. La sua testa fu riattaccata ma venne di nuovo rubata nel 1998. Come in una vera e propria storia criminale, la testa fu poi restituita in forma anonima a una stazione TV locale.