Capolavoro architettonico
Le linee armoniose del museo contrastano notevolmente con i grattacieli rettangolari di Fifth Avenue. L’edificio deve il soprannome “tazza di tè” alla sua peculiare forma circolare, progettata nel 1943 da Frank Lloyd Wright. Quest’ultimo non era un amante di Manhattan e desiderava creare un luogo tranquillo e spazioso. Una delle tecniche utilizzate fu quella di ampliare la larghezza dei marciapiedi di fronte all’edificio. Tutto l’anno, il muretto davanti al museo accoglie persone che si siedono per consumare il pranzo. Il museo divenne il capolavoro di Wright, che, sfortunatamente, morì sei mesi prima dell’inaugurazione nel 1959.
Interni originali
Il Guggenheim lascia senza fiato sia all’esterno che al suo interno. Tutto ha una forma circolare e i visitatori camminano da cima a fondo attraverso piani a spirale, ammirando le opere d’arte: un luogo davvero unico! Tuttavia, l’edificio vanta un design ancora più intelligente: il soffitto dell’entrata è stato volutamente costruito più in basso, per far sì che la parte del museo a forma di spirale (con lucernario nel tetto) sembri più ampia e alta di quanto non sia realmente. Un’illusione ottica.
Una collezione di grandi artisti
La collezione del Guggenheim vanta numerosissimi capolavori: comprende la più vasta collezione al mondo di opere di Kandinsky, con quasi 100 dipinti e 60 disegni. Molte delle opere presenti al Guggenheim provengono da una donazione. Nel 1976, Justin K. Thannhauser, uno dei più importanti collezionisti di arte moderna, lasciò in eredità al museo capolavori di Paul Cézanne, Edgar Degas, Picasso, Vincent van Gogh e molti altri.
Una visita al parco
Non è una coincidenza che il Guggenheim, con la sua forma naturale, sia stato costruito nelle immediate vicinanze del parco. L’architetto ne progettò attentamente la struttura affinché si integrasse all’ambiente naturale circostante. Dopo la visita, cammini verso il vicino Central Park e passeggi lungo il bacino idrico.