Uno in ogni angolo
Oggi, gli shebeen possiedono la licenza per gli alcolici e sono diventati dei confortevoli e invitanti pub di quartiere. I clienti abituali saranno lieti di raccontarle gli eventi del loro quartiere, sorseggiando una birra normale o una "umqombothi", una tradizionale birra di frumento africana. Spesso vi è musica dal vivo, dal jazz al reggae sino a DJ che propongono la "kwaito", la versione sudafricana della musica house. In genere gli shebeen servono pasti semplici e tradizionali (a volte molto piccanti). Gli shebeen si trovano ad ogni angolo delle township: alcuni sono costituiti da poco più di 4 mura con un tetto ondulato, mentre altri sono diventati locali molto in voga. Wandie’s Place a Soweto, nel quartiere Dube, è uno di quest’ultimi. Negli anni 80, il proprietario Wandile Ndala doveva selezionare attentamente la clientela, per nascondere l’attività illegale. Oggi, tutti sanno dove trovarlo e persino celebrità come Richard Branson, Will Smith e Chris Rock gli hanno fatto visita. Alcuni shebeen non sono cambiati negli anni. Robby’s Place a Pimville, ad esempio, dove i pezzi grossi dell’ANC firmarono la Carta della Libertà nel 1955, rimane un locale semplice e informale in cui godersi un drink. Altri shebeen famosi sono Tysons (sempre a Pimville), Vardos (Mapetla), The Rock (Rockville) e Boyce (Diepkloof).
Tendenza a Greenside
Sebbene il Mamma’s (a Greenside) esista solo dal 2003 e non vanti un illustre passato, è uno degli shebeen più famosi di Johannesburg. Gli interni colorati rendono giustizia alle township: il motivo zebrato sulle pareti crea una calda atmosfera africana, l’ambiente è informale e la selezione di cocktail è ampia. Di notte, la festa ha inizio con la musica del DJ. Vi è inoltre musica dal vivo la domenica pomeriggio, perfetta per un rilassante drink pomeridiano.