Un castello per gli amanti dell'arte

Un tempo simbolo del potere, il Castello Sforzesco oggi è diventato un'importante attrazione culturale. Questo grande castello nel cuore di Milano era in origine una fortezza impenetrabile, dalla quale prima i Visconti e poi gli Sforza dominarono la città. Dal 1896, ospita una delle più vaste collezioni d'arte della città: non perda l'occasione per ammirare le sculture, le porcellane europee e gli arredi barocchi.

Arte E Cultura
La porta del castello

La porta del castello

Collezioni d'arte di altissimo livello

Con Ludovico Sforza detto "Il Moro", Duca di Milano alla fine del XV secolo, il castello acquisì importanza dal punto di vista culturale. Sforza incaricò artisti come Leonardo da Vinci e il famoso architetto Donato Bramante di decorare gli interni del castello. Sotto il dominio spagnolo ed austriaco, il castello venne utilizzato principalmente per scopi militari; oltrepassata la porta alta 71 metri, si entra infatti nel cortile dove un tempo si tenevano le esercitazioni militari. Intorno al 1900 la fortezza divenne spazio museale e oggi al suo interno si trovano circa 10 musei diversi con collezioni di inestimabile valore. E tutto questo al prezzo di soli 3 euro.

Una sedia disegnata da Ponti

Una sedia disegnata da Ponti

Design made in Italy

Gli italiani sono noti da sempre per il loro gusto raffinato e l’innato senso per il design. In una delle sale sono esposti pezzi d'arredamento milanese dal XV al XX secolo. La collezione comprende gli arredi regali e sacri del XV e XVI secolo e quelli barocchi, con tanto di parquet. Il museo esibisce inoltre esempi di design contemporaneo con opere del famoso designer milanese Giò Ponti, che oltre a mobili e vasellame ha progettato importanti edifici, come ad esempio i grandi magazzini Bijenkorf ad Eindhoven, in Olanda, patria di KLM.

Il paradiso dei piccioni

Il paradiso dei piccioni

Buchi nel muro

Passeggiando tra un museo e l'altro e tra i vari cortili, potrà notare alcuni piccoli buchi nei muri. Sono i ripari dei numerosi piccioni che abitano nel castello. Queste cavità in origine erano state pensate per assicurare le impalcature per gli interventi di manutenzione, alcuni dei quali sono ancora in corso. Attualmente, infatti, la città sta investendo per trasformare il castello in un edificio in cui Milano e i milanesi possano identificarsi.

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