Un episodio oscuro della storia
La popolazione del Ruanda è composta da un'ampia maggioranza di Hutu (90%) e una piccola minoranza di Tutsi (9%). Tradizionalmente, i Tutsi comandavano: nel XV secolo, il Ruanda era governato da un re Tutsi e i poveri Hutu vivevano oppressi dal regime. Sotto il regime coloniale belga, i contrasti tra le due popolazioni aumentarono ulteriormente. Dopo l'indipendenza del paese nel 1962, la maggioranza Hutu si ribellò cacciando l'élite Tutsi. Mentre gli Hutu erano al potere, la situazione rimase delicata e le Nazioni Unite inviarono forze di pace nella zona. Il 6 aprile 1994, l’aereo del presidente Hutu Juvenal Habyarimana fu abbattuto nei pressi dell'aeroporto, accendendo una situazione già tesa. Tutsi e Hutu si uccisero brutalmente a colpi di machete e furono gettati in fosse comuni. Per colpa di ordini equivoci, ma soprattutto per mancanza di interesse da parte di Stati membri delle Nazioni Unite, le forze di pace non intervennero, con risultati disastrosi.
Ritorno all'Hotel Rwanda
La mostra offre informazioni riguardo al periodo precedente, agli eventi durante e dopo questo episodio oscuro nella storia del Ruanda. Chi è interessato può anche visitare altri luoghi. Uno di questi è l’Hôtel des Mille Collines, ora gestito dalla lussuosa catena Kempinski, ma ai tempi utilizzato come rifugio per i profughi Tutsi, come si può vedere nel film del 2004 "Hotel Rwanda". L'ex palazzo presidenziale è ora un museo e nel giardino si trova il relitto dell'aereo del presidente. Il monumento nazionale al genocidio ed un centro monumentale e di commemorazione si trovano a 30 chilometri da Kigali, a Nyamata.