Il design dei giardini
Secondo la tradizione i giardini cinesi vennero creati da scrittori, studenti e aristocratici. Gli impiegati pubblici di alto rango commissionavano questi giardini per avere un luogo privato in cui ritirarsi dopo una giornata di duro lavoro e dedicarsi ad attività quali la calligrafia e la pittura. L’idea era quella di creare un giardino che evocasse il vasto mondo naturale. Scorci panoramici, aiuole e linee dritte erano quindi fuori discussione. La progettazione di tali giardini era molto complessa, visto lo spazio limitato e la mancanza di fondi. Per questo vennero impiegati 28 anni per completare i giardini Yuyuan. Tuttavia i risultati sono stati più che soddisfacenti. Percorra i sentieri per scoprire i segreti del giardino e usi l’immaginazione per trasformare le rocce in montagne, le piante di bambù e i pini in foreste primordiali e gli stagni in oceani. Le rocce del giardino sono grezze, con piccoli buchi, che creano spruzzi in tutte le direzioni quando vengono colpiti dall’acqua. Le foglie e i fiori cambiano colore in ogni stagione, donando al giardino un aspetto sempre differente.
Il rituale del tè sull’acqua
Accanto all’ingresso dei giardini Yuyuan si trova la più antica teahouse di Shanghai: la Huxinting Teahouse. Per giungervi bisogna oltrepassare uno stagno su un inusuale ponte a zigzag. Secondo le antiche credenze si può essere perseguitati dagli spiriti maligni, i quali però, potendo muoversi solo lungo linee dritte, non sarebbero in grado di seguire nessuno su un ponte a zigzag. Arrivato quindi indisturbato alla teahouse, potrà provare uno dei diversi tè cinesi. Mantenga l’appetito per uno snack delizioso del vicino bazar, o per le bancarelle che vendono prelibatezze cinesi come ravioli a vapore e noodle con manzo in salsa di soia.